lunedì 9 dicembre 2013

La scelta del livello vertebrale durante l'applicazione della tecnica di mobilizzazione cervicale non modifica l'immediata riduzione di dolore nei pazienti con dolore cervicale cronico

Rafaela L. Aquino, Priscila M. Caires. J Man Manip Ther 2009;17:95-100
Criteri di Inclusione
Sono stati ammessi 48 pazienti con dolore cronico cervicale presente da più di 3 mesi e con criteri di esclusione simili a quelli presenti nei due studi precedenti. 

Struttura dello studio
In tutti pazienti è stato somministrata una VAS per il dolore a riposo, durante i principali movimenti cervicali, inoltre si è valutato il punto più doloroso attraverso l’esecuzione di movimenti accessori con pressione postero anteriore a livello delle spinose e  pilastri articolari di ogni  vertebra.
I pazienti sono stati smistati in 2 gruppi da 24 persone, in un gruppo è stato effettuato il trattamento sul livello vertebrale risultato come il più doloroso durante la valutazione mentre nell’altro gruppo il trattamento è stato effettuato su un livello pescato a random.
Il trattamento consisteva nell’utilizzo ( a discrezione del terapista ) di tecniche in postero anteriore centrali, unilaterali oppure nell’utilizzo di pressioni vertebrali trasversali.

Risultati dello studio
Un aspetto molto interessante è che in entrambe i gruppi si è misurato un miglioramento dopo l’esecuzione del trattamento senza alcuna differenza tra i due gruppi.  
La scelta del livello da trattare non ha alcuna influenza sull’immediata riduzione del dolore provocata dall’utilizzo delle tecniche di mobilizzazione in Postero anteriore.

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